Tutta una vita di soprusi autoinflitti hanno reso il Centolanza ipersensibile alla miseria dell’esistenza umana di cui coglie ogni contraddizione, comprese le contraddizioni alle contraddizioni precedentemente trovate. Nonostante combatta, come un leone in gabbia, per mettere la testa al di fuori dei propri pensieri, rimane giù, pancia a terra, per essere aerodinamico e sfrecciare nel sottobosco della sua mente dove si trasforma in predatore selvaggio di ogni umana sensibilità. Lo puoi trovare accucciato in un angolo, dietro una roccia, coperto di foglie per mimetizzarsi e attaccare, come una fiera rabbiosa, la sua preda che con buona approssimazione sei tu. Perché Centolanza è prima di tutto contro di te e tu non puoi rispondere perché il microfono ce l’ha lui.
E se decidi di reagire comunque, lo puoi fare… A tuo rischio e pericolo. Per fortuna c’è la musica a distendere gli animi: canzoni ironiche, canzoni struggenti, jazz, ballate… Quando tutto sembrerà perduto la musica distribuirà pace agli ascoltatori.

INGRESSO 15 euro

PRENOTAZIONI
02/38243105
teatro@apres-coup.it