ARTEMISIA LE TINTE FORTI DELLA PASSIONE di Aquilino con Marta Comerio
“ Artemisia. Come darle voce? I quadri sono una scoperta. È già lì la sua voce, negli incarnati e nelle sete, nel sangue e nella spada. Fisso ogni quadro e svuoto la mente per fare posto al fantasma. Racconta, Artemisia, parlaci di te, della tua arte. E la sua voce fluisce dalle forme e dai colori, si fa narrazione di amore tradito, di arte e sentimento di donna, di forza d’animo e passione, di dedizione profonda alla pittura.
Artemisia è viva, ed è qui con noi”.
– Aquilino –
************ Artemisia Lomi Gentileschi, pittrice di scuola caravaggesca vive nella prima metà del 17° secolo. Figlia di Orazio Gentileschi ne segue le orme diventando artista di fama europea. Il processo per stupro da essa intentato a soli diciassette anni contro un amico del padre l’ha resa nei secoli simbolo del femminismo internazionale e figura di donna impegnata a perseguire la propria indipendenza e la propria affermazione. Tanti capolavori accompagnano le sue peregrinazioni da Firenze a Genova, e da Venezia a Napoli, per approdare infine a Londra. Capace di tenere testa agli ingegni del tempo, amica stimata di Galileo e Michelangelo il giovane, Artemisia è la prima donna a fare parte di Accademie prestigiose e a diventare perfino pittrice di corte, chiamata da Carlo I d’Inghilterra. Muore a Napoli nel 1653. ************
———————— INGRESSO: 20 euro comprensivo di aperitivo Per info e prenotazioni: proscenio@apres-coup.it oppure 02.38243105 (Per rispetto all’artista e agli altri ospiti si prega di arrivare entro e non oltre le 19:45)
“Una mostra e un racconto, un ambiente e un gioco che si presentano come un grande teatro dalle pareti mobili”
Gian Luca Favetto & Leandro Agostini Il teatro del mondo qualcosa che si impara vernissage venerdì 30 novembre ore 18:00 in esposizione e vendita fino al 29 dicembre 2018
con Olga Gambari, David Ponzecchi, Gian Luca Favetto, Leandro Agostini e la partecipazione del LabPerm di Domenico Castaldo
——————————————————– in occasione della mostra verrà presentato il libro
Qualcosa che s’impara di Gian Luca Favetto edito da NN Editore, dal quale è stata tratta la mostra.
“Un pensiero che si fa scrittura. La scrittura che diventa azione. L’azione che si riassume in gesto. Il gesto che intona la parola. La parola che dice l’immagine. Qualcosa che s’impara.
È un racconto in forma di libro e un viaggio in forma di tavole: un’opera che ha voce fra le pagine, sulle pareti e in chi la incontra. Finito il libro, esiste la mostra. Finita la mostra, rimane il libro. E continua”
———— Per info e prenotazioni: info@apres-coup.it oppure 02.38243105
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